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sabato 22 dicembre ore 14
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Pubblica assemblea in Piazza del Presidio, per informare sugli esiti dell'incontro col Prefetto.
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12 dicembre
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LETTERA INFORMATIVA sull'incontro del giorno 8 novembre a Roma, convocato dalla Direzione
Generale del Ministero per le Valutazioni Ambientali, per una pubblica inchiesta sulle nuove
opere della messa in sicurezza del lago d'Idro.
E' rivolta principalmente agli amministratori e alla popolazione di Bagolino e Ponte Caffaro.
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9 dicembre ore 15
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PROIEZIONE DELLA VIDEO-REGISTRAZIONE DELLA AUDIZIONE A CONTRADDITTORIO SVOLTASI A ROMA PRESSO IL MINISTERO DELL’AMBIENTE IL GIORNO 8 NOVEMBRE 2012
durante la quale sono state confessate le vere motivazioni delle opere
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1 dicembre
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Come annunciato al Prefetto il 28 agosto
COMINCIA IL NUOVO PRESIDIO
PER OTTENERE TRE COSE FONDAMENTALI:
1. Nuova Regola di gestione, condivisa dai quattro Comuni lacustri
2. Ente gestore paritetico
3. Revisione completa delle opere di regolazione e messa in sicurezza delle stesse, in base alla Nuova regola di gestione condivisa.
presso il piazzale della Chiesa di Santa Maria ad Undas a Idro-Pieve Vecchia
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11 novembre ore 20.30 a Idro
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PUBBLICA ASSEMBLEA PER ORGANIZZARE IL PRESIDIO PER CHIEDERE
NUOVA REGOLA CONDIVISA
ENTE GESTORE PARITETICO
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8 novembre
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VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE: CONTRADDITTORIO SULLE NUOVE OPERE DI REGOLAZIONE DEL LAGO
D'IDRO PROPOSTE DALLA REGIONE LOMBARDIA E PROGETTATE DA INFRASTRUTTURE LOMBARDE
Facendo seguito alle numerose osservazioni e richieste di incontro per discutere del progetto della
traversa di regolazione del lago d'Idro, pervenute dagli Enti Locali, associazioni ambientaliste e cittadini,
il Ministero dell'Ambiente convoca un contraddittorio tra il proponente del progetto e quanti hanno presentato pareri
e osservazioni.
COMUNICATO STAMPA
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19 settembre
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IL MINISTERO DELL'AMBIENTE RITIENE PREOCCUPANTE LA SITUAZIONE CREATASI E CHIEDE CHIARIMENTI IN MERITO ALL'INTERRUZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE
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31 agosto
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Dopo 17 ritorna a scorrere il DEFLUSSO MINIMO VITALE nel fiume emissario
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28 agosto
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La Manifestazione si sposta a Brescia:
- alla sede della Regione in occasione della Riunione Decadale, presieduta dal Commissario Regolatore,
dove di dieci giorni in dieci giorni si decidono le sorti del lago,
- in Prefettura.
TELETUTTO: dal TT-TG delle ore 19.30 di martedì 28 agosto 2012
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26 agosto
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Le associazioni Amici della Terra Lago D'Idro Valle Sabbia e il Coordinamento delle Pro Loco del Lago D'Idro,
a seguito della partecipatissima assemblea di lunedi 20 agosto in Sala Consiliare a Idro, hanno indetto una
MANIFESTAZIONE IN PIAZZA ED UN CORTEO PRESSO L'EMISSARIO DEL LAGO, PER DENUNCIARE CON GRANDE FORZA LA VIOLAZIONE DELLA LEGGE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE E PER CHIEDERE LA NUOVA REGOLA DI GESTIONE E L'ENTE GESTORE PARITETICO.
TELETUTTO CRONACA: dal TT-TG delle ore 19.30 di domenica 26 agosto 2012
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25 agosto
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LEGAMBIENTE: SICCITA? CATTIVA GESTIONE DELL'ACQUA
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21 agosto
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
DA PARTE DEL CONSIGLIERE ROBERTO BOMBARDA.
Lago d’Idro: si poteva evitare l’ennesimo scempio ambientale?
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20 agosto ore 21 in sala consiliare a Idro
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INCONTRO PUBBLICO per discutere la grave interruzione del deflusso minimo vitale del fiume emissario,
che dal 14 agosto è ancora assente.
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18 agosto
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COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE AMICI DELLA TERRA a fronte della violazione della legge sul DMV da parte di Regione Lombardia e della riapertura della pericolante galleria degli Agicoltori
E' necessario discutere subito una NUOVA REGOLA.
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14 agosto
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IL DEFLUSSO MINIMO VITALE VIENE TRONCATO DALLA GALLERIA DELL'ENEL
Il Comissario regolatore non rispetta le norme sul deflusso minimo vitale e continuando
a far uscire dalla galleria dell'Enel più acqua di quella che entra nel lago, il fiume emissario resta in secca.
E' subito disastro ambientale. Agonizzanti botatrici, trote, carpe, anguille e tutto quell'ecostistema che abitava i bassi fondali della coda del lago.
Il fatto è gravissimo, ed è stato subito impugnato dal comune di Idro.
Il Regolamento Regionale 24 marzo 2006 n.2, che disciplina dell'uso delle acque, all'art. 15 comma 7 è
lapidario: il mancato rilascio del DMV, anche nelle more del rilascio della concessione, costituisce violazione che dà luogo alle sanzioni previste dalla normativa vigente ed è causa di decadenza.
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10 agosto
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VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
scade il termine per poter presentare al Ministero dell'Ambiente le osservazioni sul
Progetto definitivo aggiornato delle "Opere per la messa in sicurezza della Traversa di regolazione del Lago d'Idro"
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LE ASSOCIAZIONI PER IL LAGO:
CHIEDIAMO AL MINISTERO CHE DISPONGA LA CONSULTAZIONE DELLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE MEDIANTE
LO SVOLGIMENTO DI UNA INCHIESTA PUBBLICA
COMUNICATO
MODULO DI RICHIESTA
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8 agosto
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La Giunta Provinciale di Trento con Deliberazione n. 1729 esprime parere parere positivo in ordine
alle integrazioni al progetto definitivo “Opere di regolazione della messa in
sicurezza del lago d’Idro”, a condizione che
siano affrontate e adeguatamente risolte le criticità e problematiche emerse
nell’esame del progetto.
Il rapporto della provincia nelle conclusioni riporta "per quanto riguarda la fase di cantiere
si considera l'escursione di 130 cm idonea a un riequilibrio del sistema naturale nel suo intorno."
Peccato che le opere siano progettate per una escursione a regime di 325 cm...
DELIBERA
Allegati:
- ALLEGATO PARTE INTEGRANTE VERBALE DI DELIBERAZIONE
- OSSERVAZIONI
- RAPPORTO ISTRUTTORIO SU INTEGRAZIONI E MODIFICA PROGETTUALE
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2 agosto
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LORENZO PELIZZARI DEL GRUPPO CONSILIARE "BAGOLINO PONTE CAFFARO INSIEME"
SCRIVE AI SINDACI LACUSTRI
sugli esisti della consultazione popolare
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24 luglio
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RICHIESTA AL SINDACO DI BAGOLINO
- di presentare una osservazione di rigetto dei livelli previsti nel progetto di messa in sicurezza del lago d’Idro,
- di accettare solamente i livelli utilizzati in questi anni come sperimentazione: massima regolazione 368,50,
minima 367,20, escursione massima 1,30 m. (Quote idrometro).
A Ponte Caffaro la raccolta firme continua. Hanno aderito oltre 500 abitanti di Ponte Caffaro
e otre 300 forestieri di cui 40 con la casa a Ponte Caffaro.
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25 luglio
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I SINDACI SONO CHIAMATI IN REGIONE LOMBARDIA A SOTTOSCRIVERE IL NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA
che prevede come livello di massima regolazione la quota 370,00 (idrometro) ed una escursione di regolazione pari a 3,25 m.
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20 luglio
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IMPEGNI DISATTESI
LA VICEPRESIDENTE AMICI DELLA TERRA LAGO D'IDRO E VALLE SABBIA
CHIEDE CONTO AI SINDACI DI BAGOLINO E LAVENONE
Lettera al Direttore pubblicata sul Giornale di Brescia il 20.07.2012
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19 luglio
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PETIZIONE POPOLARE PER CHIEDERE AL SINDACO DI BAGOLINO
Di esprimere parere negativo in merito alla "Concertazione dei pareri degli Enti territoriali. Progetto di
"Opere per la messa in sicurezza della Traversa di regolazione del Lago d'Idro, nei comuni di Bagolino,
Anfo, Idro, Lavenone. Procedura di VIA di competenza statale, ai sensi del d.lgs.152/2006.
· Di non sottoscrivere il Nuovo Accordo di Programma, che prevede come livello di massima
regolazione la quota 370,00 (idrometro) ed una escursione di regolazione pari a 3,25 m.
· Di accettare solamente i livelli utilizzati come sperimentazione in questi anni: massima regolazione
368,50, minima 367,20, escursione massima 1,30 m.
Inizia la raccolta firme
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16 luglio
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ANFO, PUR DI DIALOGARE CON PONTE CAFFARO CHIEDE PUBBLICAMENTE UN INCONTRO PRIVATO
Lettera aperta dell'assessore di Anfo con delega alle questioni del lago Gianfranco Seccamani
a Melzani Enzo Vicesindaco di Bagolino-Ponte Caffaro
...Non ho detto, tra le altre cose,una verità; se Ponte Caffaro esprime parere contrario e non firma il nuovo Accordo,
non è la fine del mondo: semplicemente rischiamo di riprenderci il Lago, lo riportiamo a casa!
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14 luglio
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RESOCONTO ASSEMBLEA PUBBLICA PONTE CAFFARO
Presenti i sindaci di Idro e Anfo, assente per impegni presi in precedenza il sindaco di Lavenone.
Il sindaco di Bagolino ha scritto di ritenere inutile il confronto.
E' stato alquanto opportuno approfondire gli spetti tecnici e spiegare nel territorio di Bagolino, dove l'amministrazione non
ha mai pubblicamente aggiornato la popolazione sulle modifiche apportate all'accordo di programma firmato il 5 agosto 2008, che il dislivello previsto dal
Progetto della Messa in sicurezza non sarà di m. 1,30, come dichiarato in passato dagli amministratori di Bagolino,
ma di almeno 3,25 m, in quanto le opere non saranno costruite con la soglia fissa posta alla
quota minima di regolazione di 367,20 (prevista all'art.3 dell'accordo 2008).
Pertanto le opere prevedono una escursione con massimo invaso di 370 e minimo di 366,75, anzichè la attuale escursione del lago,
conquistata grazie al presidio 11 gennaio-11 febbraio 2007 ( http://www.salviamoillagodidro.it/presidio.html)
Le linee indicano le escursioni previste
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13 luglio ore 20.30 Ponte Caffaro
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ASSEMBLEA PUBBLICA:
IL NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA
IL PROGETTO PER LA MESSA IN SICUREZZA
Illustrano gli amministratori di Bagolino, Anfo, Idro e Lavenone presso la Sala Riunioni della Cassa Rurale
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19 aprile |
Il TAR di Brescia con apposita Ordinanza respinge il Ricorso n 326-2012
presentato dai comuni di Anfo ed Idro contro la Regione Lombardia per l’Annullamento del D.R n 488 recante le condizioni di erogazione dei Contributi Comunitari e contro il procedimento di decadenza dei medesimi.
Scrive che le motivazioni accampate di comuni ricorrenti devono trovare composizione nell’appropriata sede del Collegio di Vigilanza, (art 12 dell’ADP), che è il luogo naturale delle composizioni dei conflitti e delle problematiche.
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11 aprile |
I Comuni di Anfo ed Idro ricorrono presso il TAR sez di Brescia contro la Regione Lombardia per l’Annullamento, previa sospensione del Decreto Regionale n 488 del 27 gennaio 2012 recante le erogazione di contributi comunitari, oltre al Procedimento Amministrativo avente ad oggetto la decadenza dei suddetti contributi.
Si contesta la commistione del ripristino delle così dette: idonee condizioni di sicurezza del lago
con la valorizzazione del sistema ambientale ed economico delle zone circostanti. |
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10 aprile |
ARPA Lombardia : Frana in sinistra del fiume Chiese
Aggiornamento relativo al monitoraggio della frana in sinistra idrografica
del fiume Chiese - gli scenari di rischio vanno ad incidere sulle esistenti
opere di regolazione ed i franamenti nel tratto immediatamente a valle della
traversa comportano (comporteranno?) interventi tempestivi sulla regolazione
con deviazione delle acque nella esistente galleria.
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26 marzo |
I comuni di Anfo ed Idro ricorrono al TAR di Brescia
contro la Regione Lombardia PER L'ANNULLAMENTO, PREVIA SOSPENSIONE del decreto
n.488 del 27 gennaio 2012
recante le condizioni di erogazione dei contributi comunitari e del
procedimento di decadenza dei suddetti contributi.
Tra i motivi del ricorso alla lettera A si nota che i Comuni ricorrenti hanno
accettato il finanziamento per realizzare le opere di
valorizzazione ambientale, mentre alla lettera B si sottolinea che non
dovrebbe essevi commistione tra gli obiettivi
1°) di ripristinare le idonee condizioni di sicurezza del lago e 2°) di
valorizzare il sistema ambientale ed economico delle zone circostanti.
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20 marzo |
Comune di Vestone. Con documento di giunta il sindaco invia una missiva alla Regione
Lombardia dove richiede di essere ammesso unitamente alla Comunità Montana nel contesto
dell’Accordo di Programma.
Visto l'atteggiamento dei Comuni di Anfo ed Idro nell' ultima riunione del
collegio di vigilanza, la Regione Lombardia cerca nuovi alleati in valle,
per primo si rende disponibile il comune di Vestone che produce
un
Documento di giunta indirizzato a Daniele Bellotti Assessore regionale alla
urbanistica e territorio.
Nel documento si chiede di ridiscutere l'Art 5 dell'Accordo di Programma
(valorizzazione per finalità turistico-economiche del patrimonio naturale e
culturale) e di essere ammessi,unitamente alla Comunità Montana, ai progetti di
valorizzazione come previsto dall'ADP
(in poche parole si allarga la partecipazione alla spartizione dei famosi 10
milioni e 250.000 euro ai comuni che accettano gli obiettivi dell'ADP).
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15 marzo |
Regione Lombardia: Comunicazione di avvio del procedimento di decadenza del contributo ex art.10 bis legge 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni.
Viene dichiarata la decadenza del contributo assegnato con decreto Reg. 488/2012 :
1°) Mancata osservanza delle procedure indicate dal 488 per mancanza di accettazione da parte dei comuni di Anfo e di Idro,
2°) mancata osservanza delle linee guida di attuazione del POR FESR Asse 4 che prevede per la finanziabilità del Pia la presenza nell’ ambito del partenariato di almeno 3 soggetti.
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29 febbraio |
Consiglio Comunale ad Idro in contemporanea ad Anfo. I cittadini applaudono i sindaci che dichiarano di
non firmare la richiesta di accettazione del contributo nei termini previsti dal
Decreto Regionale n 488 che avrebbe sancito l’allineamento e l’accettazione di tutto quanto prevedeva l’Accordo di Programma: scadenza prevista 01/03/2012.
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27 febbraio |
Riunione del Collegio di Vigilanza. Bagolino e Lavenone dichiarano che non hanno nulla da eccepire su tutta la linea dell’ADP e di avere già sottoscritto l’atto di accettazione del contributo
del PIA “Lago d’Idro”- Valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale” in attuazione dell’accordo di programma sottoscritto da Regione Lombardia e i comuni del lago d’Idro il 5 agosto 2008.
I comuni di Idro e di Anfo dichiarano che non firmeranno, scatenando così le ire degli Assessori regionali Daniele Belotti (territorio) e Giulio De Capitani (agricoltura) che minacciano i sindaci
non firmatari di ricorrere contro di loro presso la Corte dei Conti per danno erariale, infatti la regione ha già speso euro 300.000 per la progettazione delle opere di compensazione.
Nonostante tutto l’ADP e le opere previste andranno avanti ugualmente!
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25 febbraio |
PUBBLICA ASSEMBLEA PER INFORMARE SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E SUL DERETO "RICATTO" DELLA REGIONE CHE SCADE IL 1 MARZO
INCORAGGIAMO I SINDACI A NON FIRMARLO!!!
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22 febbraio |
Corte Suprema di Cassazione - Sezioni unite Civili
Sentenza sul ricorso proposto dal Coordinamento Pro Loco Avverso la Sentenza
n. 32/2011 del TRIBUNALE SUPERIORE
DELLE ACQUE PUBBLICHE: non riconosce il Coordinamento come Associazione
di Promozione Sociale secondo la legge n.383/2000; pare che le Pro-Loco
debbano pensare alla promozione turistica e non già tutelare l'ambiente!!!
La Corte rigetta il Ricorso e condanna il Coordinamento al pagamento delle spese
del giudizio del primo e del secondo ricorso.
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19 febbraio |
Il comune di Idro ed Anfo richiedono alla Regione Lombardia una riunione urgente del Collegio di Vigilanza
dell’ADP per chiarimenti sul Decreto Reg.488 in merito alle linee del Piano Integrato d’Ambito (PIA)
che presenta anche carenze rispetto la conformità urbanistica del comune di Anfo.
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27 gennaio |
DECRETO "PRENDERE O LASCIARE"
DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 488 DEL 27/01/2012
per obbligare i comuni rivieraschi ad accettare "in toto" le opere "di messa in sicurezza del lago d'Idro",
pena la perdita del contributo della Comunità Europea.
L’erogazione dei contributi pari a complessivi euro
10.250.000,00 (risorse POR,FESR Asse4 = Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e PAR-FAS =
Programma attuativo regionale del Fondo aree sottoutilizzate 2007 – 2013) sarà disposta dal
Responsabile del procedimento solo successivamente all’approvazione del progetto definitivo delle
opere di messa in sicurezza del Lago. O i comuni firmano o perdono i contributi!
E' seguito un Comunicato stampa del Coordinamento delle
Pro loco e del Comitato Difesa Lago d'Idro e Fiume Chiese
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26 gennaio |
La Regione Lombardia –Assessorato Territorio ed Urbanistica
programma un sopralluogo da parte degli assessori regionali Daniele Bellotti e Giulio De Capitani
presso la “Galleria degli Agricoltori” insieme ai Sindaci dei 4 comuni coinvolti dall’Accordo di programma sul lago d’Idro;
a seguire si prevede una riunione presso la Comunità Montana con i tecnici del Registro Dighe ed i progettisti delle opere per illustrare la situazione.
Dopo una visita all’interno della galleria degli agricoltori, divenuta nel tempo galleria di scarico per la sicurezza, diciamo divenuta in quanto costruita a suo tempo non per sicurezza, ma per pescare l’acqua a livello idrometrico di 360, vale a dire sette metri sotto il deflusso minimo vitale dalle Paratoie a vantaggio degli opifici a valle come sta scritto sull’entrata a lettere bronzee,
in Comunità è avvenuto uno scambio di opinioni tra fautori delle nuove opere, comune di Bagolino in testa e fautori di un diverso approccio alla sicurezza del lago e del suo territorio: comune di Idro e di Anfo che invece insistono per un intervento sulla Paleo-Frana che è la fonte del pericolo; il comune di Lavenone non fa testo in quanto solamente interessato alla spartizione delle “Compensazioni”.
In sintesi: in condizioni di necessità la galleria ENEL non viene nemmeno menzionata come eventuale galleria di scarico perché insufficienti i soli 30/metri cubi al secondo, mentre ne sono necessari almeno 300 per dare una “sventola” ai comuni lungo l’asta del Chiese, in secondo luogo preoccupano i tagli del Governo Monti per cui l’intervento va messo tra le “Priorità”.
Cade la Frana, crolla la galleria, e noi siamo ancora qui a farci le pere mentali sull’ambiente!
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