Un intervento molto importante è stato fatto per la difesa degli anfibi alla fine degli anni 70: IL PROGETTO ROSPO. Con il patrocinio costante della Regione Lombardia e la supervisione di ricercatori e tecnici specialisti è stata realizzata nel comune di Idro la prima posa in Italia di ecodotti per gli attraversamento stradali dei rospi. Oggi, la popolazione di Rospo comune presente nel territorio comunale di Idro, dalle iniziali 4000 unità censite nel 1997 ad opera di un gruppetto sparuto di volontari, è passato ad oltre 18mila unità di riproduttori (stima in difetto). Si tratta, probabilmente, della più importante popolazione di questa specie presente in Lombardia.
Nella Regione Lombardia, caratterizzata da un territorio che mostra gravi compromissioni dal punto di vista ambientale ed ecologico, il Progetto ROSPI ha permesso l'incremento numerico delle popolazioni interessate e la tutela di numerosi habitat con la designazione di Aree di Rilevanza Erpetologica (nell'ambito del Progetto ARE della Societas Herpetologica Italica).
Ma che senso ha proteggere i Rospi affinché possano deporre le uova nel lago senza essere investiti se poi le eccessive escursioni lasciano quelle stesse uova a seccarsi sulle rive?
Per maggiori approfondimenti:
Il salvataggio ed il censimento degli anfibi del Lago d'Idro di Christiana Soccini
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