|
|||||||
GESTIONE A DANNO SIA DEL LAGO CHE DEGLI AGRICOLTORI
Caro direttore, la situazione attuale del lago d’Idro è veramente indignante perché il commissario regolatore provvisorio ing. Fanfani, anche in questa stagione che è cominciata male per il divieto di balneazione per tutto il 2006, non ha tenuto conto dei diritti e delle esigenze ambientali e turistiche delle popolazioni lacustri e anzi sta facendo abbassare i livelli del lago già dai primi giorni di giugno (da quando il lago si è alzato le analisi dell'Asl sono migliorate). Il livello del lago scende a vista d'occhio nonostante il Regolamento provvisorio preveda che si alzi almeno fino al 1 luglio, per provvedere a formare una buona riserva d'acqua. Questo anno non è nemmeno un anno siccitoso, per cui è chiaro che ormai gli interessi di chi gestisce in maniera discriminata il lago non sono più quelli dell'irrigazione (per garantire i quali avrebbero lasciato salire il lago per avere una maggiore riserva di acqua) ma quelli della produzione di energia elettrica. Ovviamente per turbinare tutta l'acqua in entrata impediscono che l'acqua possa uscire dal fiume emissario naturale, creando un dannoso ristagno d'acqua presso la coda del lago, senza tenere in considerazione nemmeno gli ultimi studi dell'ing. Natale per il consorzio del Chiese di bonifica di secondo grado e del tecnico della Comunità montana di Valle Sabbia che dimostrano che, entro margini di ragionevole sicurezza, è possibile sopralzare le attuali quote di massima regolazione. Raffaella Pelizzari Ponte Caffaro |