Idro, dov’è la Regione?

Caro Direttore,
il lago d’Idro, dopo anni di battaglie da parte degli enti locali, versa in condizioni pessime a causa dell’assenza di risoluzioni da parte della Regione Lombardia.
Si accampano scuse per giustificare la mancanza di acqua nel lago, anche se non saranno le scuse a risarcire le perdite economiche del mancato turismo e dei danni all’ambiente:
Lavori in atto alla paleofrana: interventi non sufficienti per alzare i livelli del lago. Eppure se la paleofrana è così pericolosa, come può la protezione civile della Regione Lombardia stare con le mani in mano?
La galleria degli agricoltori non è ancora sicura, nonostante i lavori degli ultimi anni. Farà piacere ai contribuenti sapere che i soldi pubblici sono stati spesi per interessi privati e inutilmente.
Se la galleria, scavata senza accortezza in una montagna per alterare il livello delle falde e sottoporre il sottosuolo a stress continui, dopo meno di 100 anni è una bagnarola (gli stessi dissesti sono stati causati anche agli edifici), perché non finirla con questa vecchia idea insostenibile e non dismettere una volta per tutte la ormai improponibile galleria degli agricoltori?
La Regione Lombardia dia prova di determinazione e dimostri il coraggio di spezzare i diritti acquisiti, ormai ingiustificabili, di un clan di speculatori dell’acqua, per intervenire con azioni concrete sia a favore di un lago tra i più belli d’Europa, sia a favore degli agricoltori, per ridurre al minimo gli sprechi di un bene ormai sempre più scarso quale è l’acqua.