Salviamo il Lago D'Idro  
 
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  Onorevole LUIGI OLIVIERI
Concessione per la regolazione del lago d'Idro

Interrogazione a risposta scritta

15/06/2005




Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che:

il lago d'Idro da anni si trova a livelli insufficienti del livello dell'acqua tali da comprometterne la salute della flora e della fauna e la soluzione per ovviare a questa cronica situazione tarda a venire considerati i prelievi sempre più pressanti da parte dell'Enel e dei contadini lombardi;

ai Comuni rivieraschi di Bondone, Bagolino, Anfo e Idro non è piaciuta la decisione della Regione Lombardia di affidare la gestione dei livelli del lago al Consorzio irriguo del basso bresciano e dell'alto mantovano, ossia ai principali fruitori dell'acqua del lago;

Silvano Grisenti, l'Assessore competente della Provincia Autonoma di Trento, in una recente missiva inviata all'Assessore ai trasporti della Provincia di Brescia ha chiarito che «riguardo alle condizioni su cui basare il rilascio della concessione per la regolazione del lago d'Idro, è nostra ferma convinzione che la figura di concessionario della regolazione debba essere nettamente distinta da quella di utilizzatore dell'acqua» questo a tutela della correttezza e dell'imparzialità considerato che le due posizioni coincidono e che pertanto «il ruolo di regolatore non può essere assunto da parte di eventuali rappresentanti degli interessi dei concessionari di derivazione dell'acqua»;

nel frattempo il livello dell'acqua continua a diminuire e questo è fonte di preoccupazione per gli operatori turistici dei Comuni interessati;

da due anni a questa parte, le acque del lago vengono, dichiarate dalla asl competente per territorio non balneabili, a causa dell'altissimo tasso di inquinamento ambientale, nonché dell'acuta eutrofizzazione dovuta alla scarsa profondità delle stesse -:

se, alla luce di quanto sopra, in virtù della notevole rilevanza del sito da un punto di vista ambientale e dalla necessità di salvaguardare la salute della popolazione locale, non si ritenga di attivare il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri.